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Aforismi

La vita è un gioco e tu sei la pedina
che a volte deve fare penitenza:
un giorno la vittoria è piu vicina,
un giorno torni al punto di partenza.

Quando la vita incontra un temporale,
distendi controvento le tue ali
e lascia che il potente Maestrale
sollevi ancor più in alto i tuoi ideali.

La scala della Vita è traballante:
se perdi l'equilibrio puoi cadere
ma se ne riesci a vivere ogni istante
non c'è caduta che dovrai temere.


Ciò che è già stato va tenuto indietro
guardando avanti, verso l’avvenire.
Quando il passato taglia come vetro,
più lo ricordi e più ti puoi ferire.


Le delusioni, i dubbi ed i rimpianti
che provi oggi, vengono da ieri.
Non ti voltare indietro e guarda avanti,
rinnova ogni mattina i tuoi pensieri!

Il sole dalle nebbie sembra avvolto
ma il cielo resta luminoso e terso.
L'amore viene dato e viene tolto
ma non esiste Amore che va perso.




Le Sette Gocce


Le Sette Gocce


Pagine bianche. Il libro della vita
acquistava ogni giorno più spessore
senza un pensiero da affidare al tempo,
senza un commento, un tono di colore.

Stavo sfogliando il vuoto dei ricordi,
certo di aver perduto ogni speranza,
quando un raggio di luce, all'improvviso,
trafisse il buio e attraversò la stanza.

Solo un istante: il tempo di tracciare
sul foglio bianco un arco colorato
da Sette Gocce, sette riflessioni
per dare all'uomo il suo significato.

La Goccia Rossa scivolò sul libro
e appena superata l'emozione
la vidi ricamare sopra il foglio
questa preziosa raccomandazione:

prima che il Cuore possa dissetarsi
all'unica, eterna Fonte di Sapienza,
l'occhio dovrà discernere i colori
dei sette stadi della conoscenza...

Tu Uomo sei. Tu, che da sempre esisti!
La vita è l'ombra lunga del passato
che ti segue per strada fino a quando
ogni tuo errore non sia tramontato.

Nella fortuna o nel destino avverso,
la vita ripropone le barriere
che abbiamo costruito nei millenni
e nel presente devono cadere;

ma non sperare che la tua saggezza
possa aiutarti a sciogliere il mistero:
l'unico modo per andar spedito
è non creare intralci sul sentiero!

Devi imparare a muoverti in un sogno,
dove in ciò che non vedi sta il reale,
mentre ciò che ti appare più importante
altro non è, se non cosa banale!

Solo così puoi vincere la forza
dell'ambizione, che ti lega al suolo:
la libertà e la presa di coscienza
sono le ali per spiccare il volo!

Dunque tu sei! Ma chi sei tu, realmente?
Sei un vero uomo o solo un burattino?
Sei forse l'uomo che annaspa ciecamente
in cerca di chissà quale destino?
   
Sono la Goccia: quel puntino rosso
che si nasconde dentro la tua vita;
sarò parte di te, per l’avvenire,
finché la scuola non sarà finita.
       
Se vuoi lasciarmi fare il mio lavoro
devi essere certo che io esista:
abbi fiducia in me e credi in Te Stesso,
anche se ciò che insegno ti rattrista!

Fuggi dall'illusione della vita,
da come questa appare ai nostri occhi:
poni il tuo orgoglio e tutte le ambizioni
al loro giusto posto: tra i balocchi!

Non soffermarti a vivere il presente
quando il tuo posto è nell'eternità!
non perderti in dottrine di conforto
che annunciano una vaga verità!

Dentro di te sta tutto ciò che occorre
per soddisfare ogni tuo quesito:
abbi fede in te stesso, non altrove!
Non coltivare ancora un vecchio mito

e non biasimare gli altri, che non sanno,
perché il risveglio tuo sarà anche il loro:
continuando a cercare in cielo e in terra
troveranno in se stessi quel tesoro!

Prima che io venissi allo scoperto,
che tu capissi ciò che sei realmente,
ti era concesso ancora di abbracciare
credi forgiati ad uso del credente

ma adesso che tu sai, non rinnegare
la grande verità che ti ho indicato:
vivi sapendo, e sappi che vivendo
riscatterai gli errori del passato!

La Goccia rossa scomparve lentamente
lasciandomi negli occhi il suo riflesso:
non avrei mai pensato di scoprire
in poco tempo tanto di me stesso!

Quand'ecco, fui preso alla sprovvista
da un nuovo movimento nella stanza:
un'altra Goccia, di colore arancio,
iniziò sopra il foglio la sua danza.

Il lavoro che ha svolto mia sorella
era assai arduo, e sono meno tesa
nel vedere che il più l'hai già capito:
sei già cosciente, hai vinto la sorpresa!

Sono la Goccia che apre alla sapienza,
ti aiuterò a forgiare il tuo pensiero
per estirpare i falsi sentimenti
e coltivare un sentimento vero.

Con quale umore ti accompagni oggi?
sei triste, sconsolato, o sei contento?
non dar risposta: voglio che tu sappia
che l'emozione è solo un paravento!

Certo! È così! non esserne stupito!
Vorrei farti notar la differenza
che passa tra il pensiero, la tua mente,
e ciò che chiamo “la tua Vera Essenza”.

Il tuo pensiero abita il suo mondo
fatto di sensazioni materiali.
Tu cerchi e invidi cose e situazioni
che credi vere, eppur sono irreali.

Lo stesso corpo che ti tiene in vita
serve per questa sola dimensione
ma è inutile tentare di spiegarti
che anch'esso è fatto solo di illusione!

Ma tu, che uomo sei, profondamente,
non puoi negare di sentirti oppresso
da un malcontento che non sai gestire,
da un dubbio che ti assale troppo spesso.

Al giungere dell'alba ti domandi
se ciò che veramente stai cercando
sia il frutto di ambizione o di successo,
ma quanto durerà? Già, fino a quando?

Fino a quando darà soddisfazione
l'aver raggiunto quello che cercavi?
quanto dura quell'attimo fuggente
in cui godi di aver ciò che bramavi?

Sai bene che è così! Non puoi ingannare
la Goccia Rossa, madre del sapere,
che ti ricorda quanto più importanti
siano le cose che non puoi vedere!

 «Ma come posso fare - mi domandi -
se è questa vita che mi vive addosso?
Vorrei poter seguire i tuoi consigli
ma rinunciare a tutto ciò non posso!»

Non siamo giunte qua per puro caso!
Parliamo a te perché questo è il momento
di abbandonare i vecchi pregiudizi
per affrontare un nuovo apprendimento.

Abbi fiducia in noi, che ti chiediamo
di dedicarci un poco di attenzione!
Ascolta cosa insegna mia sorella:
ella ti parlerà dell'intuizione!

E con un balzo verso la finestra
la Goccia Arancio ritornò nel sole:
più che stupito dall'avvenimento
ero stupito dalle sue parole!

La Goccia Gialla m’invitò a cercare
la verità ben oltre l'apparenza.
La sua saggezza ricamò una fiaba
che fece breccia nella mia coscienza.

C'era una volta un umile castello
dove l'oblio regnava incontrastato
poiché il re, la regina e i servitori
si rassegnavano a subire il fato.

Armato di cavallo, scudo e lancia
giunse alla corte un nobile guerriero
che cominciò a narrare le sue gesta
sì convincente da sembrar sincero.

Parlò di mostri, oltre la collina,
di draghi con le bocche fiammeggianti;
parlò di interi regni devastati
in cui eran morti tutti gli abitanti.

Il re fece innalzare barricate
per fronteggiare quel nemico strano,
che non si era mai visto da vicino
né tanto meno scorto da lontano.

La vita proseguì più lentamente
in quel reame avvolto nel terrore:
nessuno immaginava che il guerriero
rappresentasse il frutto dell'errore!

Ma un dì il giullare, preso dal timore
di non poter dare un senso alla sua vita,
volle sfidare i mostri e si diresse
solo, verso la libertà infinita!

E dietro la collina trovò boschi,
fiumi, laghetti, e colli verdeggianti;
non c'eran draghi e regni devastati
ma cascate di perle scintillanti!

Così creiamo in noi mille paure,
ci convinciamo che non c'è rimedio;
ci rassegniamo a vivere la vita
come un reame posto sotto assedio.

Ma se l'intuizione si fa strada,
se è ben guidata dal tuo Sé profondo,
allora d'improvviso tutto appare
lieto e armonioso, come niente al mondo!

Ecco perché non devi mai lasciare
che il malumore prenda il sopravvento!
Ecco perché ti è inutile sforzarti
di vivere una vita controvento!

Quando ti senti triste, e accade spesso
di non trovare alcuna spiegazione,
lascia che la tua mente sia guidata
dal forte braccio dell'intuizione.

Non navigare il gorgo dei pensieri
che portano la nave a naufragare
ma nuota sul fondale della mente,
dove il vento non può agitare il mare!

Io posso far di te quell'uomo nuovo,
quell'uomo vero, saggio ed erudito,
che muove i primi passi lentamente
per proseguire sempre più spedito.

Queste parole un giorno vibreranno
dal profondo del cuore, e inutilmente
potrai tentare di ignorarne il suono,
così come vorrebbe la tua mente!

É giunta l'ora che tu riconosca
che puoi condizionare il tuo destino,
per lavorare bene nell'attesa
che l'uomo torni ad essere bambino!

La Goccia Gialla si levò nell'aria
e tutto intorno illuminò l'ambiente.
Dunque ciò che credevo di sapere
equivaleva a non sapere niente?

Eccomi qua! Appena sono giunta
ti sei magicamente rilassato.
So fare il mio lavoro, come vedi,
perché tu possa agire indisturbato!

Sono la Goccia Verde ed il mio posto
è proprio al centro dell'arcobaleno,
perché separo ciò che ti rattrista
da tutto ciò che porterà il sereno.

Ora che già conosci quei segreti
del corpo, della mente e del sapere
puoi spingerti più in là per afferrare
ciò che hai già dentro ma non sai di avere!

Ti avverto che il cammino sarà duro
perché finora abbiamo valutato
solo il rovescio della tua medaglia,
della quale conosci solo un lato.

Ma d'ora in poi non posso più basarmi
sul confrontare il falso con il vero;
dovrai pertanto uccidere la mente,
fermare per un attimo il pensiero!

Se riesci a star tranquillo e rilassato,
se chiudi in un cassetto ogni emozione,
potrai riuscire a far della tua mente
un bravo servo e non il tuo padrone!

La Verità è descritta con parole
confuse a tante altre, nel rumore,
ma quelle volan via come i pensieri,
queste germoglieranno nel tuo cuore.

Non vogliamo che tu, coscientemente,
cerchi di dare a ciò una spiegazione;
lascia che il seme scenda sottoterra
e presto nascerà una piantagione.

Guarda dentro te stesso, ad occhi chiusi,
senza cercare niente di preciso;
Fa' in modo che non alteri il tuo volto
l'ombra di un pianto o il lampo di un sorriso.

Ferma, immutata Voce del Silenzio.
Senza più un corpo, senza un movimento,
tendi l'orecchio interno ad ascoltare
e presto sentirai parlare il vento.

Non è parola: sono sensazioni
che eludono il controllo dei tuoi sensi.
 É la voce del Cuore Universale
che parla mentre ascolti, ma non pensi.

Ti guiderà svelandoti i segreti
di tutto ciò che hai ancora da imparare;
ricordati di non pensare a niente
pur rimanendo in quiete, ad aspettare.

Poiché ogni volta che avverrà un incontro
tra la coscienza e il Piano Superiore
ti sembrerà di non cambiare in niente,
ma ad ogni istante diverrai migliore.

Andando avanti lungo quel cammino
che porta alla scoperta di Te Stesso
ti accorgerai di quanto questa vita
sia il risultato di ogni tuo successo.

Per ora è bene che non vada oltre!
Basta per iniziare la lezione
l'averti avvicinato lentamente
a riscoprire la meditazione!

La Goccia Verde se ne andò in silenzio
per non turbare quello sublime stato
in cui mi aveva posto la sua voce:
l'anima desta, il corpo addormentato!

La Goccia Azzurra si posò al mio fianco
mentre ero ancora immerso nel torpore.
Mi sussurrò all'orecchio: «Non svegliarti!
Ora ti parlerò del Vero Amore!»

Tu stesso hai conosciuto già il diamante
che tutti sono ansiosi di mostrare
credendo che l'amore sia ricchezza,
sia un prezioso gioiello da indossare ...

L'amore è molto più del desiderio
di dare se sei certo di ottenere;
non è qualcosa che puoi barattare
in cambio di un momento di piacere!

L'amore è in tutto ciò che vive e muore,
l'amore è quel qualcosa di diverso.....
Se vuoi cercarlo altrove fallo pure,
ma ti avverto che è solo tempo perso!

Se vuoi scoprirlo in te, devi lasciare
che acquisti forza il senso universale
di fratellanza, gioia nel donare,
di vera pace e luce spirituale.

Non credere che basti seppellire
l'odio e il rancore in fondo alla coscienza:
il senso del possesso e l'egoismo
sono pur sempre forme di violenza!

Dunque, se veramente vuoi provare
quella che è molto più di un'emozione,
lascia che si sprigioni dal tuo Cuore
la quintessenza di ogni sensazione.

Ti accorgerai di averlo conosciuto
quando ti sentirai pieno di orgoglio
per aver dato vero amore agli altri
senza un secondo fine, senza imbroglio.

Ti accorgerai di averlo conosciuto
provando quel malessere interiore
che invade ogni discepolo che inizi
a percepire il buio del dolore.

Ed il tuo cuore proverà disagio
nel costatare che non c'è distanza
che possa separarti da chi soffre,
sia egli altrove o qui, nella tua stanza!

Poiché lo spazio vuoto è l'illusione
dell'energia che plasma la materia;
poiché il fluire delle nostre vite
è come il sangue che scorre in un'arteria.

Tutti siamo legati gli uni agli altri
e il vero Amore sta nel riscoprire
che non potrai mai andartene felice
finché qualcuno rimarrà a soffrire.

Tu dunque credi ancora in un amore
sinonimo del senso del piacere?
L'Amore vero è invece sofferenza
per ciò che finalmente puoi vedere.

Per ciò che finalmente puoi intuire
nel guardare negli occhi una persona,
per l'amicizia che le vorrai dare
temendo che non sia presa per buona.

Come vedi, l'Amore, quello vero,
è quel qualcosa che ti fa lottare
per far capire a chi ti sta vicino
che il tuo interesse è solo di aiutare!

La Goccia Azzurra volle farmi dono
di un monito sul quale meditare:
«L'Amore Vero è Amore Universale:
non chiede niente se non sa di dare!»

Ormai attendevo solo che giungesse
la Sesta Goccia, goccia della vita
che avrei iniziato a vivere nel segno
di una saggezza e libertà infinita!

Il mio colore può apparire triste:
a volte sono il cielo della sera
ma dono le mie tinte volentieri
al primo fiore della primavera!

E primavera per te voglio che sia
l'insegnamento che ti saprò dare
perché d'ora in avanti, lo sai bene,
non ti sarà concesso di sbagliare.

Dovrai arricchirti ancora, setacciando
l'oro nascosto in fiumi di parole,
ma adesso è giusto fare conoscenza
con ciò che il tuo Maestro da te vuole.

Non importa chi sia, se mi è concesso
mantenere con te questo segreto;
d'altra parte son certa che ugualmente
di fare ciò che chiede sarai lieto.

Ha scelto te perché nel tuo cammino
hai fatto molti errori, e gli hai corretti
come un Maestro, che osservando gli altri
riesce a scoprire in sé i propri difetti

Adesso che la scala ti ha portato
al giusto grado dell'evoluzione,
devi farti coraggio e dedicarti
ad insegnare agli altri la lezione.

Devi dapprima vincere il terrore
di essere giudicato un poco pazzo:
ricordi? Non fu il tuo «Girovagare»
ad introdurti dentro quel Palazzo?

Senza arroganza, senza presunzione,
sapendo che non sei molto diverso,
vestiti d'umiltà e di compassione
ed attraversa tutto l'universo.

Tu non dovrai far altro che aspettare
che dal tuo cuore sgorghi la parola
che illumini la strada del viandante,
che renda una persona meno sola.

Non preoccuparti se parlando a mille
troverai l'interesse di uno solo:
non tutti vanno dello stesso passo
ma tutti un giorno spiccheranno il volo!

Così non sperperare la tua vita
a scapito di ciò che è il tuo dovere;
noi tutte ti chiediamo di aiutarci
nel coltivare i semi del sapere.

Ti avverto che alla fine del Sentiero
per te non ci sarà una ricompensa
perché la vita ti può offrire tutto
ma certe cose no, non le dispensa.

Sono certa però che in quel momento
avrai già scelto di ricominciare
perché da qualche parte, sulla Terra,
c'è sempre una persona da aiutare.

Voglio che tu sia fiero di affrontare
ciò che dovrà accadere tra un istante,
quando la Goccia Viola sarà lieta
di far di te un'Entità Pensante!

All'Indaco si sovrappose il Viola,
l'Azzurro il Verde, il Giallo e l'Arancione;
infine il Rosso. Le Sette Gocce insieme
plasmarono la mia Illuminazione.

Tu solo sei, tu solo sei ed esisti
in questa come in altre dimensioni.
Adesso il frutto è pronto e può lasciare
i gusci delle sue maturazioni.

Ormai sei scevro di ogni debolezza:
nulla ti attrae più della tua vita
se non di coltivare gli altri semi
per continuare l'opera infinita.

Quando verrà il momento in cui il tuo corpo
sarà costretto a mettersi da parte
sappi che sarai giunto alla stazione
ma è un treno che si ferma e poi riparte!

Da quel momento tu starai seduto
al fianco dell'Eterno Macchinista
e guiderai il convoglio all'infinito
lungo i binari della tua conquista.

Per ritornare subito al lavoro
non ti riposerai che pochi istanti.
Visiterai universi sconosciuti,
ti intratterrai con tutti gli abitanti.

Ritornerai per cento, mille volte,
sempre cosciente di essere venuto
per dedicare tutta la tua vita
a chi ha bisogno ancora del tuo aiuto.

Come sei tu, c'è già una folta schiera
d’anime sagge pronte a ritornare,
per non lasciare niente d’incompiuto,
perché l'Amore possa trionfare:

prima che il Cuore possa dissetarsi
all'unica, eterna Fonte di Sapienza,
l'occhio dovrà discernere i colori
dei sette stadi della conoscenza...
   
...ed avanzando nell'evoluzione
la goccia d'acqua tornerà alla fonte,
ogni colore sfumerà nel bianco,
tutti i sentieri porteranno al monte.

Ciò che fu unito possa ritornare
a ricomporsi in ciò che è sempre stato:
l'Uno ed il Tutto, uniti nell'eterna
trasformazione da Energia in Creato!

Le Sette Gocce mi presero per mano
e insieme c'innalzammo verso il sole.
Pagine bianche, il libro della vita
oggi è un romanzo ricco di parole!

1. Il Labirinto - Introduzione


 INTRODUZIONE


Martedì, 31 ottobre 1995 - ore 17.00



Sono i minuti che precedono il tramonto. Bassa sull’orizzonte, sovrastata da nubi grigie e cariche di pioggia, la sottile lama di sereno lascia filtrare gli ultimi raggi solari che stagliano il profilo della collina contro l’azzurro del cielo, come preziosi origami d’ombra e di luce.

Non è un martedì come gli altri: domani è la festa di Tutti i Santi e in molti sceglieranno di celebrare con un giorno d’anticipo il consueto rituale in ricordo dei propri cari defunti. Lo sguardo oltrepassa il vetro appannato, attraversa la fredda aria autunnale ed intravede appena l’asfalto deserto che circonda il grande cimitero, laddove uomini in quiete e un rispettoso silenzio riposano all’ombra dei cipressi. Tuttavia, all’indomani di primo mattino gli spazi strategici della città saranno occupati da bancarelle adornate con mille corolle profumate; fiori recisi e rossi lumini di cera per colmare il vuoto lasciato da chi non è più. Sarà allora che il crisantemo, fiore funereo per antonomasia, raggiungerà il suo massimo splendore commerciale!

Jader odia questo giorno; odia il commercio legato a quel sentimento che giunge puntuale ogni anno, per svilupparsi intorno ad una festa della quale gli stessi defunti stenterebbero forse a comprenderne il significato e le gesta. Parenti ed amici di un tempo compaiono improvvisamente sulla soglia del grigio cancello, desiderosi di testimoniare il loro immutato affetto. Uomini che attendono l’inizio di novembre per ricordarsi di celebrare la morte, la morte altrui, mentre i mercanti di strada, accampati ad un passo dalla terra consacrata, fanno affari d’oro.

Jader è solito portare rispetto a qualunque pensiero e mai si lascerebbe andare a giudizi affrettati sul buon gusto della gente, ma come pillole amare, certi comportamenti ipocriti non riesce a mandarli giù!
Che cosa posso farci io? Ciascuno è libero di agire e pensare secondo la propria coscienza, pensò sorridendo amaramente dentro di sé, poi questo è proprio il giorno ideale per pensare ai cimiteri!
Attento Jader! Scherzò prigioniero di quell’interminabile attesa, Si avvicina la notte di Halloween, stasera compriamo una zucca!
La testa bassa, stretta tra le mani, i gomiti saldamente appoggiati sulle ginocchia in un’immobilità che non durò che un attimo: giusto il tempo per sentire il prepotente riaffacciarsi del desiderio di fumare un’altra sigaretta. Sollevò il cappuccio per ripararsi dalla pioggia e uscito nel cortile prese dalla tasca il pacchetto delle nazionali e l’accendino.
Il fumo della sigaretta ristagnava immobile poco sopra la sua testa, miscelato all’umidità della nebbia che fin dall’alba stava avvolgendo la città. Aspirò voracemente l’una dietro l’altra profonde boccate di nicotina provando un profondo senso di liberazione. Lasciò che il suo sguardo si focalizzasse all’infinito, in direzione di quel debole neon che inutilmente tentava di rischiarare il cortile.
Rimase immobile, sotto la pioggia fin quando la sigaretta fu ridotta ad un semplice mozzicone bruciacchiato; quindi serrò il filtro tra il pollice e il medio e fece scattare il tendine del dito:
«Bingo!», esclamò. «Ho dovuto fumarne dodici prima di riuscire a centrare quel vaso!». Si chinò ad allacciarsi la scarpa e l’orlo del giaccone sfiorò una pozza d’acqua.
Tornò a sedersi al caldo, solo. L’unico sconosciuto con il quale aveva fino ad allora condiviso il silenzio di quell’interminabile attesa, se n’era appena andato. Beato lui! Jader lanciò un rapido sguardo alle riviste gettate disordinatamente sopra il tavolo di giunco ma non riuscendo a trovare distrazione in qualche futile lettura, riprese a rimuginare sulle sue vicissitudini.
Da molto tempo non riusciva più a vivere con serenità. La sua mente era sempre impegnata a risolvere i problemi che parevano essere in fila l’uno dietro l’altro: tutti in paziente attesa del proprio turno, per farsi avanti ed aggredirlo vigliaccamente alle spalle.
Finirete, maledetti bastardi! Pensò spingendosi gli occhiali sopra il naso, poi per un attimo parve appisolarsi..
Un sobbalzo, Jader trasalì. Diede un rapido sguardo all’orologio. Già le cinque, sospirò, chiudendo ancora gli occhi.

Tu sei acqua che scorre, attraverso il delta del fiume della vita. Se vuoi conoscere il mare, devi superare la barriera dei detriti di millenaria età: il Labirinto della mente umana. Sappi che non esiste la via diretta, né potrai mai trovarti nella via sbagliata: tutte le strade ti condurranno al mare, ma solo una è la via più breve ...



Dove ho già letto queste parole? Non lo ricordo più... [Omissis]

 





Guardando Oltre - Presentazione


 

Ogni aforisma è un piccolo gioiello,

forgiato con un solo chicco d’oro.

La sua fattura ha l’arte del cesello,

la sua essenzialità cela un tesoro!







Guardando Oltre - Introduzione



Introduzione



Tu sei acqua che scorre, attraverso il delta del fiume della vita. Se vuoi conoscere il mare, devi superare la barriera dei detriti di millenaria età: il Labirinto della mente umana. Sappi che non esiste la via diretta, né potrai mai trovarti nella via sbagliata: tutte le strade ti condurranno al mare, ma solo una è la via più breve ...
 



1.
Tu, che dal Labirinto risorgi illuminato. 
Tu, che hai sconfitto l’ego e il Sé puoi rinnegare.
Tu, che hai lambito il Sole ma non ti sei bruciato, 
spargi nel solco i semi per chi dovrà imparare. 

2.                                                                      
Sette sono le gocce, sette noi personaggi. 
Il “doppio settenario”, a sinalefe attento, 
condensa in aforismi mirabili messaggi, 
invita ad imparare da tanto insegnamento.

3.
Trenta nostre quartine. Mille saranno tue. 
Profondità di intenti senza secondi fini. 
Un mare da solcare con rispettose prue 
che seguono le rotte tracciate dai destini.

4.
Cogli da noi l’essenza. Sgorghi l’intuizione 
dall’endecasillabica fonte del divenire. 
Ad ogni causa, sempre, segue un effetto-azione: 
un karma il cui esaurirsi niente potrà impedire.

5.
Esprimi con saggezza ciò che ti nasce dentro. 
Sappi che stai scrivendo per l’intima creatura 
figlia dell’Inviolato, mirabile epicentro 
del sisma che ha plasmato l’uomo e la sua natura. 

6.
Conserva nel tuo cuore la Verità Svelata:
la donerai per quanto ti è stato consentito.
Non dare troppo cibo all’anima affamata:
la nutrirai quel tanto che stimola appetito.

7.
Chi osa dubitare dell’unica sorgente, 
principio e ispirazione di quanto verrà scritto, 
riceve un’istruzione che non gli insegna niente: 
soltanto chi ha fiducia apprende con profitto.

8.
Chi non porrà alcun dubbio ma accetterà il confronto 
col senso della vita che sempre lo ha distinto, 
comprenderà che il sole non volge mai al tramonto 
per chi ha distrutto l’ego, sfidando il Labirinto.

9.
Se vuoi bruciare i tempi per giungere alla vetta
ben presto il tuo respiro ansimerà d’affanno.
Nel regno dell’eterno nessuno cresce in fretta,
né tanto meno imbroglia crescendo con l'inganno.

10.
Rimani fermo e quieto lasciando che il sentiero
ti scorra sotto ai piedi con il suo lento andare.
Dispiega le tue ali. Arresta il tuo pensiero
lasciando che sia il cuore a farti sollevare.

11.
Guardando oltre la vita non troverai che morte.
Guardando oltre te stesso non troverai che amore.
Comunque tu lo chiami: destino, karma o sorte,
non fugherà alcun dubbio, non lenirà il dolore.

12.
Perduto in mezzo al mare non ci sarà polena
che indichi la rotta per giungere alla mèta.
Il bruco sa per certo che diverrà falena:
riposa fiducioso nel bòzzolo di seta.

13.
La barca senza ormeggio beccheggia sotto costa. 
Ad ogni fiume scorto risale la sua riva 
offrendo aiuto all’uomo che cerca la risposta. 
Lo sgrava del fardello che il passo appesantiva.

14.
Allevia la sua mente da effimere chimere, 
da maya: l’illusione, la grande ingannatrice. 
Illumina il suo cuore col fuoco del sapere. 
Instilla in lui fiducia, divina ambasciatrice.

15.
La forma percepita è inganno della mente.
È un soffio del pensiero di volontà infinita.
Il mondo che oggi appare, dissolve e torna niente;
si perde come sabbia che scorre tra le dita.

16.
Non devi mai fidarti dei soli cinque sensi:
la verità va oltre l’umana percezione.
Per quanto tu la cerchi, la immagini, la pensi,
la verità è nascosta da un velo di illusione.

17.
Un’esistenza in stallo è senza contenuto
ma illude e inganna l’uomo che crede ad ogni cosa.
Qualunque libro letto dev’essere vissuto
sebbene l’esperienza appaia dolorosa.

18.
Non inseguire invano barlumi di certezza
per dare all’esistenza un ruolo congeniale.
A pochi è data in dote la consapevolezza:
se per alcuni è un bene, per molti è ancora un male.

19.
Sei giunto dal profondo. Tu sei l'eternità.
La vita è un melodramma che atto dopo atto
ti sprona a realizzare un'altra verità:
stai recitando un ruolo nel quale sei assuefatto.

20.
Sei il fiume che s’impasta con sabbia paludosa 
nel delta che rallenta la corsa verso il mare. 
Sei luce che risplende, sei voce silenziosa 
che incita ogni uomo ad imparare a amare.

21.
Distruggi le ambizioni, rinnega questa terra
di cattedrali in sabbia erette nel deserto
in cui ciascuno affronta la quotidiana guerra
per vincere il timore di un avvenire incerto.

22.
Qualunque aspirazione dà crescita e successo
se la virtù inseguita non implica illusione.
Lontano dalla rotta può capitare spesso
di arrendersi a una stella sbagliando direzione.

23.
Desidera la vita come colui che ambisce
ai futili traguardi del vivere comune.
L’avidità lo esalta, la mente lo tradisce
ma tu da gioie e pene saprai restare immune.

24.
Ricerca appagamento nelle innocenti azioni
che infondono alla vita un senso di armonia.
Riuscire a dominare le umane situazioni
è il modo per fuggire da questa prigionia.

25.
Sii la virtù in azione, sii il senso del dovere
sebbene questa vita sia semplice apparenza.
La fonte che ricerchi non sgorga dal sapere
ma nasce dal profondo e inonda la coscienza.

26.
Assimila la legge e svelane il mistero
che fonde vita e morte in unica realtà.
Avanza con fiducia: l’eternità è il sentiero.
Sei l’ombra della luce, non sei l’oscurità.

27.
Puoi vivere appartato dall’uomo che dimora
lontano dalla reggia laddove regna il Sé
ma non dimenticare che oggi come allora
esiste ed è esistito qualcuno avanti a te.

28.
Il male che oggi schivi viveva fino a ieri
riflesso nello specchio del karma che hai esaurito.
La veste immacolata rispecchia i tuoi pensieri
ma avevi un cuore freddo e un lugubre vestito.

29.
Ti porti sulle spalle il frutto del peccato
che hai colto dalla pianta dell'imperfetto umano.
Non puoi ignorarne il peso, restarne distaccato:
la sacra stella splenda nel cielo del profano.

30.
Sii somma e divisione: il mare è in ogni goccia.
Accetta che il tuo cuore accolga stabilmente
quel dubbio ossessionante che scava nella roccia
un tunnel che conduce laddove non c’è niente!


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