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Guardando Oltre - Introduzione



Introduzione



Tu sei acqua che scorre, attraverso il delta del fiume della vita. Se vuoi conoscere il mare, devi superare la barriera dei detriti di millenaria età: il Labirinto della mente umana. Sappi che non esiste la via diretta, né potrai mai trovarti nella via sbagliata: tutte le strade ti condurranno al mare, ma solo una è la via più breve ...
 



1.
Tu, che dal Labirinto risorgi illuminato. 
Tu, che hai sconfitto l’ego e il Sé puoi rinnegare.
Tu, che hai lambito il Sole ma non ti sei bruciato, 
spargi nel solco i semi per chi dovrà imparare. 

2.                                                                      
Sette sono le gocce, sette noi personaggi. 
Il “doppio settenario”, a sinalefe attento, 
condensa in aforismi mirabili messaggi, 
invita ad imparare da tanto insegnamento.

3.
Trenta nostre quartine. Mille saranno tue. 
Profondità di intenti senza secondi fini. 
Un mare da solcare con rispettose prue 
che seguono le rotte tracciate dai destini.

4.
Cogli da noi l’essenza. Sgorghi l’intuizione 
dall’endecasillabica fonte del divenire. 
Ad ogni causa, sempre, segue un effetto-azione: 
un karma il cui esaurirsi niente potrà impedire.

5.
Esprimi con saggezza ciò che ti nasce dentro. 
Sappi che stai scrivendo per l’intima creatura 
figlia dell’Inviolato, mirabile epicentro 
del sisma che ha plasmato l’uomo e la sua natura. 

6.
Conserva nel tuo cuore la Verità Svelata:
la donerai per quanto ti è stato consentito.
Non dare troppo cibo all’anima affamata:
la nutrirai quel tanto che stimola appetito.

7.
Chi osa dubitare dell’unica sorgente, 
principio e ispirazione di quanto verrà scritto, 
riceve un’istruzione che non gli insegna niente: 
soltanto chi ha fiducia apprende con profitto.

8.
Chi non porrà alcun dubbio ma accetterà il confronto 
col senso della vita che sempre lo ha distinto, 
comprenderà che il sole non volge mai al tramonto 
per chi ha distrutto l’ego, sfidando il Labirinto.

9.
Se vuoi bruciare i tempi per giungere alla vetta
ben presto il tuo respiro ansimerà d’affanno.
Nel regno dell’eterno nessuno cresce in fretta,
né tanto meno imbroglia crescendo con l'inganno.

10.
Rimani fermo e quieto lasciando che il sentiero
ti scorra sotto ai piedi con il suo lento andare.
Dispiega le tue ali. Arresta il tuo pensiero
lasciando che sia il cuore a farti sollevare.

11.
Guardando oltre la vita non troverai che morte.
Guardando oltre te stesso non troverai che amore.
Comunque tu lo chiami: destino, karma o sorte,
non fugherà alcun dubbio, non lenirà il dolore.

12.
Perduto in mezzo al mare non ci sarà polena
che indichi la rotta per giungere alla mèta.
Il bruco sa per certo che diverrà falena:
riposa fiducioso nel bòzzolo di seta.

13.
La barca senza ormeggio beccheggia sotto costa. 
Ad ogni fiume scorto risale la sua riva 
offrendo aiuto all’uomo che cerca la risposta. 
Lo sgrava del fardello che il passo appesantiva.

14.
Allevia la sua mente da effimere chimere, 
da maya: l’illusione, la grande ingannatrice. 
Illumina il suo cuore col fuoco del sapere. 
Instilla in lui fiducia, divina ambasciatrice.

15.
La forma percepita è inganno della mente.
È un soffio del pensiero di volontà infinita.
Il mondo che oggi appare, dissolve e torna niente;
si perde come sabbia che scorre tra le dita.

16.
Non devi mai fidarti dei soli cinque sensi:
la verità va oltre l’umana percezione.
Per quanto tu la cerchi, la immagini, la pensi,
la verità è nascosta da un velo di illusione.

17.
Un’esistenza in stallo è senza contenuto
ma illude e inganna l’uomo che crede ad ogni cosa.
Qualunque libro letto dev’essere vissuto
sebbene l’esperienza appaia dolorosa.

18.
Non inseguire invano barlumi di certezza
per dare all’esistenza un ruolo congeniale.
A pochi è data in dote la consapevolezza:
se per alcuni è un bene, per molti è ancora un male.

19.
Sei giunto dal profondo. Tu sei l'eternità.
La vita è un melodramma che atto dopo atto
ti sprona a realizzare un'altra verità:
stai recitando un ruolo nel quale sei assuefatto.

20.
Sei il fiume che s’impasta con sabbia paludosa 
nel delta che rallenta la corsa verso il mare. 
Sei luce che risplende, sei voce silenziosa 
che incita ogni uomo ad imparare a amare.

21.
Distruggi le ambizioni, rinnega questa terra
di cattedrali in sabbia erette nel deserto
in cui ciascuno affronta la quotidiana guerra
per vincere il timore di un avvenire incerto.

22.
Qualunque aspirazione dà crescita e successo
se la virtù inseguita non implica illusione.
Lontano dalla rotta può capitare spesso
di arrendersi a una stella sbagliando direzione.

23.
Desidera la vita come colui che ambisce
ai futili traguardi del vivere comune.
L’avidità lo esalta, la mente lo tradisce
ma tu da gioie e pene saprai restare immune.

24.
Ricerca appagamento nelle innocenti azioni
che infondono alla vita un senso di armonia.
Riuscire a dominare le umane situazioni
è il modo per fuggire da questa prigionia.

25.
Sii la virtù in azione, sii il senso del dovere
sebbene questa vita sia semplice apparenza.
La fonte che ricerchi non sgorga dal sapere
ma nasce dal profondo e inonda la coscienza.

26.
Assimila la legge e svelane il mistero
che fonde vita e morte in unica realtà.
Avanza con fiducia: l’eternità è il sentiero.
Sei l’ombra della luce, non sei l’oscurità.

27.
Puoi vivere appartato dall’uomo che dimora
lontano dalla reggia laddove regna il Sé
ma non dimenticare che oggi come allora
esiste ed è esistito qualcuno avanti a te.

28.
Il male che oggi schivi viveva fino a ieri
riflesso nello specchio del karma che hai esaurito.
La veste immacolata rispecchia i tuoi pensieri
ma avevi un cuore freddo e un lugubre vestito.

29.
Ti porti sulle spalle il frutto del peccato
che hai colto dalla pianta dell'imperfetto umano.
Non puoi ignorarne il peso, restarne distaccato:
la sacra stella splenda nel cielo del profano.

30.
Sii somma e divisione: il mare è in ogni goccia.
Accetta che il tuo cuore accolga stabilmente
quel dubbio ossessionante che scava nella roccia
un tunnel che conduce laddove non c’è niente!


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